Fine del Supporto Microsoft per Windows 7 e Windows Server 2008: e ora?

in IT | Pubblicato il 10/11/2019

Come riporta il sito di Microsoft, a partire dal 14 gennaio 2020 terminerà il supporto per Windows 7 e Windows Server 2008. Dopo tale data l'assistenza tecnica e gli aggiornamenti software di Windows Update, che ti permettono di proteggere il PC, non saranno più disponibili per il prodotto. Microsoft consiglia vivamente di passare a Windows 10/Windows 2016/Windows 2019 o successivi prima di gennaio 2020.

 

Cosa devo fare?

La stessa Microsoft consiglia di passare a un nuovo PC con Windows 10, un hardware di nuova generazione garantisce sicuramente prestazioni migliori e maggiore affidabilità. In alternativa, qualora l’hardware del PC garantisca ancora buone prestazioni, è possibile aggiornare i PC con Windows 7 acquistando e installando una versione completa del software; occorre valutare attentamente questa opzione perché ultimamente la politica Microsoft è di tagliare la compatibilità con gli hardware più vecchi, per cui aggiornando PC non recenti potresti trovarti a fare un investimento che si rivelerebbe molto poco duraturo e saresti costretto comunque a cambiare la macchina in breve tempo.
Discorso analogo per Windows Server 2008, dove l’operazione di migrazione dei dati esistenti potrebbe rivelarsi impegnativa e da pianificare con attenzione.

 

Posso continuare a utilizzare una versione senza supporto anche dopo il 2020?

La risposta è sì, il tuo PC continua a funzionare, ma diventerà più vulnerabile ai rischi per la sicurezza e ai virus e non riceverà più da Microsoft gli aggiornamenti software, inclusi gli aggiornamenti della sicurezza: in poche parole, navigare su internet o leggere anche solo una mail può diventare pericoloso e mettere a rischio tutta la rete della tua azienda.

 

E con il GDPR?

La fine del supporto a Windows 7 e Windows Server 2008 riguarda anche l’adeguamento alla GDPR (General Data Protection Regulation).  L’entrata in vigore, nel maggio 2018, del nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali stabilisce, attraverso l’articolo 32, che è obbligatorio garantire un certo livello di sicurezza nella rete aziendale, quest’ultima verrebbe meno utilizzando sistemi operativi non più supportati e quindi senza i fondamentali aggiornamenti di sicurezza.

 

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